Questo sistema di ricarica induttiva è destinato all'impiego in box e garage coperti. Non prevede l'uso di un cavo con connettore tra veicolo e sistema di ricarica. 

E' costituito da tre parti: un ricevitore induttivo (secondario del trasformatore) che deve essere applicato in modo permanente sotto il veicolo, il cui cavo di uscita si connette al cavo originale previsto per l'alimentazione da connettore; un emettitore induttivo, da collocare a terra con collegamento a cavo di adeguata sezione; un sistema di controllo che aiuta a posizionare correttamente l'auto sopra l'emettitore, in modo che il circuito magnetico possa richiudersi ed iniziare il trasferimento di energia. Questa soluzione è molto meno invasiva di quella con cavi in tensione, che possono ostacolare il passaggio di persone ed animali. Non essendo necessario collegare il cavo col connettore, tutta l'operazione risulta molto più semplice, sia all'arrivo che alla partenza. 

Lo svantaggio principale di questo sistema è la minor efficienza durante il trasferimento dell'energia dalla rete elettrica al veicolo, che equivale a consumare qualche kilowattora in più per ottenere la stessa quantità di energia nelle batterie. Un altro svantaggio è il maggior prezzo rispetto al cavo, ma è una comodità e si paga. Di certo questa soluzione è utile a persone in carrozzina, che possono semplicemente scendere dall'auto senza doversi preoccupare di raggiungere la presa di corrente e di infilare il connettore, nonchè di dare i comandi per la carica.